Mia Famiglia – Trama
Alberto Stigliano (Mario Antinolfi) è uno speaker radiofonico, padre di Beppe (Valerio Di Tella) e di Rosaria (Carol Lauro). Beppe, aiutato da Guidone, suo amico omosessuale e di discussa moralità, vuole trovare fama e ricchezza nel mondo del cinema, mentre Rosaria è una giovane ribelle ed emancipata, fidanzata con Corrado (Andrea Bizzarri).
Alberto è sposato con Elena (Santa de Santis), una donna che ha smesso di occuparsi della famiglia e passa la maggior parte del suo tempo a giocare a carte.
Fa parte della famiglia anche Arturo (Stefano Lopez), fratello di Alberto, un vedovo che vive da solo.
All’inizio della commedia si nota subito che la casa, seppure di tono benestante, è quasi in uno stato di abbandono. Alberto all’inizio assiste in maniera passiva ai comportamenti provocatori dei suoi familiari, ma quando sua moglie viene accusata dalla sua amica, sig.ra Fucecchia (Francesca Perrelli), di non aver pagato un grosso debito di gioco, reagisce rifugiandosi in un silenzio che viene scambiato per un malessere fisico. Questa reazione servirà a sbloccare la situazione familiare.
Elena infatti dovrà darsi da fare per sostenere economicamente la famiglia (essendo Alberto uno speaker…) e nel secondo atto si noterà subito un miglioramento nella casa, in cui è stato attrezzato un laboratorio di sartoria, aiutata anche dalla governante della casa, Maria (Alida Sacoor). In questa apparente ritrovata tranquillità arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia che Beppe, nel frattempo recatosi in Francia per inseguire i suoi sogni di gloria, ricercato dalla polizia perché sospettato di aver ucciso il suo pigmalione è tornato per nascondersi in casa. Una notizia che fa eco sia tra gli amici e parenti della famiglia e soprattutto sui quotidiani, anche grazie all’articolo del giornalista Bugli (Matteo Montaperto), introdottosi in casa Stigliano con l’inganno, al fine di avere notizie utili al suo scoop. Nella concitazione del momento, tutti restano sorpresi quando Alberto “ritrova” la voce e chiama la polizia per far venire a prendere suo figlio per farlo arrestare.
Nel terzo atto, ambientato dopo un anno, Beppe è riuscito a dimostrare la sua innocenza e l’attività di Elena sembra procedere a gonfie vele. Alberto ha lasciato la casa e vive con un’altra donna, dell’esistenza della quale sia la moglie che i suoi figli erano già a conoscenza. In casa Stigliano insieme ad Elena, Alberto e suo fratello c’è Michele (Filippo Valastro), papà di Corrado, arrivato per assistere (di nascosto) al matrimonio del figlio con Rosaria. Corrado infatti gli ha vietato di partecipare alla funzione. Arriva però in lacrime la neo-sposa che viene “riconsegnata” nelle mani di Alberto da Corrado il quale ammette di non essere poi così moderno come credeva. Rosaria chiede di restare sola con suo padre, al quale confessa che la sua spregiudicatezza era soltanto un atteggiamento per poter essere accettata dai suoi coetanei. Durante questo dialogo tra padre e figlia Alberto prenderà coscienza degli errori commessi.