Uomo e Galantuomo

di E. De Filippo

adattamento e regia di Mario Antinolfi,
in scena al Teatro Centrale, ora Nino Manfredi, in Ostia Lido,
nel Febbraio e Novembre 2004.

Note di regia

Uomo & Galantuomo” è una delle prime opere di Eduardo De Filippo, ma già in essa si intravedono i grandi temi del teatro eduardiano come per esempio il tema della pazzia.. In questo lavoro, oltre al tema della pazzia, c’è anche un altro grande tema, quello del “teatro nel teatro” che si incontra e si relaziona splendidamente con la tematica della pazzia. “Il teatro nel teatro” però, assume un realismo quotidiano nutrito di gustosi riferimenti autobiografici; l’altra è portata all’esterno della simulazione secondo un perfetto procedimento farsesco. I motivi complementari della pazzia e dell’attore si riflettono l’un l’altro come in un gioco di specchi e di parole moltiplicato fino all’assurdo. ……
Mario Antinolfi

uomo-galantuomo

Cast

Gennaro De Sia – Mario Antinolfi
Alberto De Stefano – Filippo Valastro
Cavaliere Lampetti – Franco Macauda
Vincenzo Schiattarelli – Francesco Lavorgna
Attilio – Egidio Manna
Salvatore De Mattia – Sandro Ippolito
Conte Carlo Tolentano – Giancarlo Di Giacinto/ Felice Della Corte
Bice – Ione Pagliaro
Ciccillo – Carmine Cosentino
Viola – Pamela Campi
Florence – Piera Sciamanna
Matilde Bozzi – Beatrice Palumbo
Assunta – Azzura De Paola
Di Gennaro – Aldo Leoni
Guardia – Gigi Draghici

Rassegna stampa

Galleria foto

Toccata e fuga – Video Gallery

Toccata e fuga – Video Trailer



Intervista a Viviana Altieri e Mario Antinolfi a Uno Mattina Caffè



Intervista alla compagnia su Canale 10



Toccata e fuga – Intervista a Mario Antinolfi – Romauno



Toccata e fuga – Trama

Toccata e fuga – Trama

Ilaria costringe il marito, Bruno, a fare jogging tutti i mercoledì. Questi di buon grado, accetta, poichè invece di andare a correre, coglie l’occasione per passare un paio d’ore con l’amante, Linda, nell’appartamento del suo migliore amico, Giorgio. Quello che Bruno non sa e che sua moglie, Ilaria, sempre durante quelle due stesse ore, lo tradisce in casa sua proprio con Giorgio. Tutto sembra andare a meraviglia finchè non accade un imprevisto che fa precipitare gli eventi…“Toccata e fuga” è una commedia inglese che ricalca in chiave moderna le caratteristiche del Vaudeville, con tutta una serie di equivoci esilaranti, scambi di coppia e bugie a non finire in una scenografia a duplice scena dove s’intrecciano le vicende dei due appartamenti talvolta anche in contemporanea.

Toccata e fuga – Rassegna stampa

Toccata e fuga – Rassegna stampa

Toccata e fuga – Note di regia

Toccata e fuga – Note di regia

Lo spettatore, in genere, si sente più rappresentato dai personaggi delle Commedie piuttosto che da quelli dei drammi e la ragione è semplice: esse hanno un’ambientazione precisa e una storia con la netta defizione di un inizio e una fine. All’interno di esse si recita la ‘verita’. Non ci son sotterfugi o metafore, non ci son i “non luoghi” e i “non tempi”. Accade tutto lì sul palcoscenico. II compito del regista che sceglie di porre in scena una commedia dalla struttura narrativa solida e ben collaudata, come “Toccata e fuga” di D. Benfield, è essenzialmente quello di valorizzare il racconto, i suoi ritmi e soprattutto di dar corpo alla credibilità dei personaggi. E io no avuto la fortuna di avere un buon casting, adatto a dar ritmo e verità alle varie situazioni tra burlesque imprevisti, atmosfere tenere oppure ciniche e crudeli ma alla fine estremamente esilaranti. Tutto nel segno della pura comicità da Vaudeville. “Toccata e fuga” appartiene a quel teatro comico dove il divertimento e assicurato, persino agli stessi attori.

 

Massimo Cardinali

Toccata e fuga – Cast

Toccata e fuga – Cast

Mario Antinolfi
Gaia Benassi
Giulia Di Quilio
Giancarlo Porcari
Viviana Altieri

Organizzazione e Produzione: Mario Antinolfi
Scenografie: Claudio Scarapazzi
Costumi: Lucia Mirabile
Assistente alla Regie: Ludovica Bei
Tecnico audio Luci: Christian Massimini
Foto di scena e locandina: Fabio De Stefano e Lemme Emanuela
Stampa: Carola Assumma (Assumma Group) e Marcello Tamasco
Relazioni esterne Compagnia: Stefano Paolini
Elaborazione grafica: www.stonegrafica.it
Web Master: Jacopo Meucci

Toccata e fuga – Audio

Toccata e fuga – Attori e Company a Quantaradio

Dal 5 al 17 febbraio 2013 andrà in scena al Teatro Nino Manfredi “Toccata e Fuga” di Derek Benfield. Ospiti in studio Mario Antinolfi produttore e Massimo Cardinali regista. Lo spettacolo esilarante e divertentissimo vede un adattamento negli anni Settanta. Ma ascoltiamo l’intervista condotta da Maria Epsilon perché ne vale assolutamente la pena. In regia Antonio Persia.
[audio:http://www.attoriecompany.it/wp-content/uploads/2013/03/antinolfi-quantaradio-toccata-fuga.mp3|loop=yes|titles=Toccata e fuga – Attori e Company a Quantaradio]

Toccata e fuga

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Spirito Allegro

di Noel Coward

Regia di Donatella Zapelloni, aiuto regia di M. Antinolfi
Teatro Anfitrione, Ottobre 2002

Trama

La compagnia “Attori e Company” porta in scena, al Teatro Centrale, di Ostia, un’opera di grande successo: “Spirito Allegro” di Noël Coward. In scena dal 12 al 15 Dicembre (già in scena al Teatro Anfitrione, via San Saba, Roma 27 Settembre al 6 Ottobre 2002).
L’autore, nato nel 1899 e morto nel 1973, talento innegabile come attore di teatro e di cinema, cantante e compositore, è stato anche fortunato autore teatrale, campo in cui imboccò la strada della commedia brillante; alcuni dei suoi lavori sono stati portati sullo schermo da importanti registi (Lubitsch, Lean). Scritta nel 1941 e fra le più rappresentate opere di Coward, Spirito allegro è una commedia brillante, ironica e raffinata, nella tradizione del grande teatro comico inglese.
spirito-allegroL’opera riproposta vede, in questa edizione, come interprete principale Mario Antinolfi, che è anche il direttore artistico della compagnia e direttore artistico della stessa rassegna Teatrale “Ostia in Scena”, nato teatralmente nel quartiere lidense, il cui talento innato si è raffinato grazie agli anni di esperienza come attore amatoriale. Antinolfi ha convogliato in questa compagnia dei bravi attori provenienti da varie realtà teatrali. Fanno parte della compagnia: Manuela Pascolini (che è anche una nota autrice teatrale), Dora Ceroni, Ione Pagliaro, Franco Macauda, Patrizia Travaglione e Sara Miele, attori di degna esperienza.
La regia dello spettacolo viene affidata alla brava Donatella Zapelloni (aiuto-regia Mario Antinolfi), personaggio di spicco nell’ambiente dello spettacolo in quanto regista, attrice ed autrice di diverse opere di successo. Con la sua maestria la Zapelloni ha saputo rendere questo capolavoro ancora più affascinante, mettendo in evidenza la bravura degli attori.

Un tavolino, due coppie incredule e una medium strampalata… è il buon contorno di Spirito allegro, la brillante commedia di Noel Coward, messa in scena dalla regista Donatella Zapelloni, diretta artisticamente da Mario Antinolfi e resa allegra e avvincente dalla compagnia teatrale “Attori e Company”, alla loro prima produzione.
Mister Charles Conside (Mario Antinolfi), romanziere, con lo scopo di fornirsi spunti per un nuovo libro, invita la stravagante e briosa Madame Arcati (interpretata da una spumeggiante e colorata Ione Pagliaro) per una seduta spiritica e, prima che se ne possa accorgere, si ritrova a dover combattere con lo spirito della bella e giovane moglie, morta sette anni prima, Elvira (Manuela Pascolini) e con l’attuale consorte, avvenente e dominatrice Ruth (Dora Ceroni).
E così si da il via ad un carosello di fraintendimenti, gelosie, “simpatici” scherzetti, dispettosi spiriti e soprattutto tante e, ancora, tante risate!
Tra i veloci e buffi andirivieni della graziosissima cameriera Edith (Patrizia Travaglione), la finta ponderatezza del Dottor Bradman (Franco Macauda) e gli ocheggianti interventi della sua paffuta e deliziosa consorte (Sara Miele), si trascorrono due orette di completo spasso!

Note di regia

Coward, commediografo e attore inglese, di notevole talento per la scena, ha scritto molto per il teatro e, senza nascondere una certa superficialità di pensiero, si è concentrato sulle commedie brillanti, arricchite di lieve ironia. Con “Spirito Allegro” ha però centrato appieno il gusto intelligente e leggero del saper ridere con semplicità.
E’ forse una delle commedie piu’ rappresentate nel mondo, ed a ragion veduta. Un felice affresco familiare riconducibile ai nostri giorni, ma allo stesso modo senza tempo e perciò ambientabile in qualsiasi epoca, che tesse un intreccio di situazioni paradossali e comiche atte a tener vivo l’humor inglese, e ben agite dai personaggi i cui profili, accuratamente disegnati dall’autore, catturano subito la simpatia del pubblico. La storia rallegra e ancor piu’ il taglio registico teso ad esaltare le peculiarità di ciascun protagonista, ma con moderazione, per mantenere una recitazione il piu’ spontanea e naturale possibile.
Gli “Attori & Company” alla loro prima produzione, ma non debuttanti sulla scena, hanno scelto credo felicemente il loro battesimo sulla scena. Ho fatto il possibile per aiutarli a concretizzare al meglio un loro desiderio…con piacere e divertimento.

Donatella Zapelloni

Spirito Allegro – Rassegna Stampa

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Sabato, Domenica e Lunedì – Trama

Sabato, Domenica e Lunedì – Trama

Sembra un fine settimana come gli altri in casa Priore: il sabato passa con Rosa affaccendata nella preparazione del suo famoso ragù, ma nelle sue movenze s’indovina un certo nervosismo accentuato da quello del marito Peppino che la rimprovera per ogni minima cosa e che se la prende con chiunque gli capita a tiro: con il figlio che si confida con il nonno invece che seguire i suoi consigli, con la figlia Giulianella che si litiga con il fidanzato, con la zia Memè che tormenta il figlio con inutili cure mediche…Insomma il clima familiare si sta surriscaldando al punto che è inevitabile l’esplosione che avverrà il giorno dopo soprattutto nei confronti di un estraneo alla famiglia il vicino di casa il ragioniere Luigi Iannello, che con la moglie è stato invitato per il pranzo domenicale. Il ragioniere, senza secondi fini ma proprio per il suo naturale carattere espansivo e amichevole, frequenta casa Priore con una certa invadenza ma mostrandosi sempre amico di Peppino e particolarmente affabile verso la padrona di casa. Ed è proprio il ragioniere la causa dell’improvvisa e imprevista scena che mette in opera Peppino sconvolgendo e mandando all’aria il pranzo della domenica. La moglie sconvolta dalla scenata di gelosia, che è rivolta soprattutto a lei e che è il risultato delle incomprensioni che si sono accumulate e che hanno minato il rapporto della coppia, viene colta da un leggero malore. Assistita dalle cure premurose dei familiari passa la giornata domenicale mentre Peppino sconsolato e amareggiato, pentito da quanto ha fatto e detto, addolorato per aver causato il malessere della moglie, si sente incompreso da tutti. Arriva finalmente il lunedì: la famiglia Priore con animo più tranquillo riflette su quanto è accaduto il giorno prima e capisce che in fondo il motivo che ha fatto nascere il litigio della coppia è l’amore che ancora li unisce. Marito e moglie alla fine si dicono quello che finora hanno tenuto nascosto nei loro animi e dal chiarimento rinasce il ricordo del loro amore che ancora li terrà uniti.