Le pillole d’Ercole

di Hennequin

Adattamento e regia di Andrea Doria,
in scena al Teatro Centrale di Ostia, nel giugno 2002.

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Note di regia

Ancora una volta il comico esalta la Caricatura della storia.Non tramonterà mai la Farsa fino a che esisteranno le stagiste di Clinton,le torte in faccia ai presentatori televisivi o i gesti scaramantici degli uomini politici…Ed ecco che un’esperimento fa rivivere la Bestia che è in noi.Se poi la bestia è un cane di stoffa,allora ridiamoci sopra insieme ai nostri bravissimi attori.
Sergio Doria

Note di Mario Antinolfi

A volte ritornano
Finalmente si ride! Dopo il grande successo di gennaio scorso con “l’Hotel del libero scambio”, la compagnia ritorna sul nostro territorio con un’altra divertentissima commedia, all’insegna del buon umore: “Le Pillole d’Ercole” , “una droga infernale per la quale perdi la ragione, il cuore svanisce e c’è solo la bestia”, una sorta di viagra dei giorni nostri.
Una brillante commedia scritta all’inizio dell’900 e riadattata in chiave moderna dal bravissimo Sergio Doria, ottimamente interpretata dai nostri attori, (modestia a parte).
Vi assicuro questa commedia è tutto un programma, da non perdere. E allora, coraggio, venite, divertiamoci insieme…….c’è posto per tutti.
Mario Antinolfi

Trama

“Le pillole d’Ercole” (Les dragèes d’Hercule) è un’opera del 1904 del belga Charles-Maurice Hennequin, autore di circa 70 commedie.
Hennequin si inserisce nel novero degli autori celebri in Francia alla fine dell’Ottocento, e quindi nel genere della vaudeville, commedia brillante e scanzonata, che si preoccupa di far divertire il suo pubblico, conducendolo spesso, come avviene anche in questo caso, nelle trame di un intrigo, i cui fili vengono sciolti piano piano.
In questa commedia l’intrigo è ancora più inaspettato, perché coinvolge una insospettabilissima coppia di sposi, il dottor Frontignan, uno psicologo, e sua moglie Angelica, i cui unici desideri sarebbero stati quello di continuare ad amarsi serenamente, pacificamente e … fedelmente, e di allargare la famiglia.
Ma… quando ci si mettono di mezzo le pillole d’Ercole, non si può mai sapere come va a finire… a meno di aspettare, tra una risata e l’altra, la fine dello spettacolo!

Rassegna stampa

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